Paolo Fabbri – Giancarlo Marrone (2000)
Le parole non rispecchiano le cose a esse esterne ma le significano; i linguaggi hanno un funzionamento loro proprio che prescinde dalla realtà molteplice a cui potrebbero o dovrebbero riferirsi, e producono semmai, grazie alle loro strategie interne, effetti di senso che, a determinate condizioni, sono effetti di reale. Il reale è uno dei possibili effetti di senso del discorso, un risultato del linguaggio e non un suo presupposto.
“Premessa” in Semiotica in nuce I: pp.178-180
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