Etnosemiotica.it

Un sito per la comunità dei ricercatori interessati all’antropologia e alla semiotica, per mettere in comune le risorse intellettuali e la diffusione dell’informazione

Visualizzazione normale Testo più grande Visualizzazione ad alto contrasto Visualizzazione alternativa

Proposta di segmentazione della sceneggiatura

“La ricotta. Abbozzo di segmentazione” al 7 gennaio  Teodora Stefanelli  ha redatto il segmento [00:20-00:28]. Nella trascrizione dell’ultino segmento è intervenuta anche Giulia Rafanelli.

N.B.: per comodità di raffronto, alla fine della segmentazione abbiamo riportato anche quella di  Tomaso Subini[1])..

É ancora solo di una bozza provvisoria. In effetti: 1. si potrebbe mettere insieme tutto il pezzo del giornalista, dal suo ingresso in scena fino all’acquisto della ricotta e forse anche del consumo di questa, come fa lo stesso Pasolini; 2. anche la famiglia Stracci e la caccia al secondo cestino si potrebbero unire, sotto il nome di “i cestini di Stracci” (ma mi pare evidente che la seconda ipotesi  non funziona).

 

 

[1]

1.aEsergo[2]

0:00:00-0:00:23

Non è difficile prevedere per questo mio racconto dei giudizi interessanti, ambigui, scandalizzati.

Ebbene, io voglio qui dichiarare che, comunque si prenda “la ricotta”, la Storia della Passione – che, indirettamente “La ricotta” rievoca – è per me la più grande che sia mai accaduta, e i Testi che la raccontano i più sublimi che siano mai stati scritti. 

Pier Paolo Pasolini

  1.b Titoli di testa

0:00:25- 0:00:55

0:00:25: All’aperto, intorno a una tavola riccamente imbandita due giovani ballano il twist, mentre scorrono i titoli di testa:  Orson Welles  in / La ricotta / scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini con Mario Cipriani, Laura Betti, Edmonda Albini, Ettore Garofolo.

0:010:01 : particolar della tavola imbandita

 

----------------------------------------------------------------------

 [2] Il debutto di Stracci  

[0:01:06- 0:02:20]

 

0:01:06 : Stracci con il singhiozzo

0:01:09 -0:01:16: Subito dopo Stracci steso con il singhiozzo si lamenta. Si mette seduto e tira fuori da sotto il braccio il termometro… (sette righe)…

0:01:19 Gianduja[3] (FC): Che ci hai ‘a febbre?A Stracci! Sei finito!

0:01:25. Sette righe, perforza:   Stanotte me so addormito fori de la porta de casa, m’ha svegliato er monnezzaro.

0:01:31Gianduja PP:  Allora oggi nun magni?...

0:01:32: Str. PP:   Non magno? See! Tiette stretto…er cestino tuo  che me te magno pure quello…

Gianduja: Ch’hai detto?

0:01:40 [CM] G. colpisce con un calcio da dietro Stracci:

0:01:47 [PP] A proposito de cestino. Oggi vi è pure mi moglie con tutti i regazzini a magnà. Dimme tu a quale santo…

0:01:50 G.:  Hai voglia a pregà: tra santi e sante… Tiè: guarda un po’ la me sembra er museo

0:01:54 [CM] foto da riprendere dei santi schierati a FI.

-Gianduja invita Str. A rubare il cibo al cane della Signora…

Altra foto da ripigliare: il PP del cane.

0:02:00- Stracci si avvia verso la tenda dei santi… A santi,  ve sete magnato tutto dell’Ultima Cena?... Guartare qua c’è un povero morto de fame. Allora n c’è proprio niente per me? Ve sete magnato tutto?

0:02:12- -00:02:19 Stracci è preso in giro

FINE SEQUENZA

----------------------------------------------------------------------

[3]  Il Tableau vivant di Rosso fiorentino

0:00:00- 0:05:07.: La corona[4]  ???? SCARLATTI.

0:02:20, inquadratura di Orson Wells:

la corona….

0:02: 43 il primo tableau solo la croce del Cristo  con due scale

0:02:48 A posto, a posto, sbrigarsi, siamo pronti  - il disco! – Non, non quello.

0:02.56 Siete peggio di quelli che giocavano ai dadi ai piedi della Croce voi …

0:02:55: il disco (sbagliano: quello con il twist / poi il disco scarlatti?

0:03:21 motore, 2050: I: coraggio suggeritore/

 

0335 si parte con la scena I

Sonia sei ai piedi di Cristo

0344, valentina la madonna

O4. Via il negro

0:04.26 - 2050/III; sonia che ride, invitata a uscire…

Bn breve inquadratura del registra in bianco e nero…

0:04.47  /iv-  Amorosi si scaccola…

0:04.75

---------------------------------------------------------------------------

[4] La famiglia Stracci  DA TRASCRIVERE

 [0:05:08- …. 

00:05:08:CL sula famiglia stracci in marcia di avvicinamento.

 5:00 bn  la famiglia di Stracci…

La moglie: hai mangiato?/ Stracci risponde: “io che ce vo’ fa’… 

mangiano sull’erba in silenzio,

l’apparizione dei santi-checche…

00: 07:03 ci  ho da fa’ pure io…

---------------------------------------------------------------------------

 [5] Il cestino e il cane

[0:07:28 - ]

 

00:07.28: CM? Sulla distribuzione dei cestini, con Stracci che passeggia pensieroso, con qualcuno che allude alla sua fame; lui fa finta di niente e canta: 

00:07:41 “Me ne voglio annà verso Terracina, a fa colazione giù alla piana, voglio magname na vaccina e  na pecora co’ tutta la lana”.

00:07:58: Str si gratta significativamente in testa, mentre guarda  verso lo spogliatoio, attraversato velocemente dal cane della contessa; poi corre verso gli abiti di scena

00:08.00: ruba un  vestito da donna, una parrucca bionda lunga e si infila nella roulotte che serve da spogliatoio.

00:08:00: ma la macchina seguita a muoversi per sofferarsi (08:20) una tavol piccola riccamente  imbandita  su na croce adagiata sul terreno poco distante../ stacco musicale…

00:08.21: preceduto dalle note della traviata? Str esce dalla roulotte travestito e si avvia verso il luogo di distribuzione dei cestini …

00:08.48: è riuscito a ottenere un cestino e scappa a nasconderlo in una grotta, preoccupato di  rimettere a posto il costume … corre verso lo spogliatoio in affannosa salita: ma, come poco prima, la macchina non si ferma e prosegue zooommando su una croce distesa, poco distante, sul prato: 09:26.

… Str esce di corsa dalla roulotte, accompagnato dalle note sommesse del dies irae per precipitarsi verso la grotta (09:33)…

00:09.40: ma quando torna il cane gli ha mangiato tutto.

00:10:25 - Stracci aggredisce il cane e scoppia in un pianto disperato, sempre al suono del dies irae., che dura fino alla, fine dell’inquadratura (10.23 ca.)

 ----------------------------------------------------------------------

 [6] Il giornalista e il regista

 

0:10.26: FI del giornalista, seminascosto dietro il palcoscenico dello spogliatoio. Si sente la mdi nuovo, forte la musica del twist ed egli fa in PPP capolino ridendo.

00:10:35:  scena a FI di due nuovi ballerini di twist, variante di quella iniziale, con molta più spettatori.

00:10:47: la macchina si porta lentamente su CM del regista, seduto  sconsolato sulal sua sedia

00:10:47:  Il giornalista lascia il “palcoscenico” e si avvia a chiedere l’intervista articolata in 4 domande

 1. "Che cosa vuole esprimere con questa sua nuova opera?"

"Il mio intimo, profondo, arcaico cattolicesimo."

2.  "Che cosa ne pensa della società italiana?"

"Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d'Europa."

3. "Che cosa ne pensa della morte?"

"Come marxista è un fatto che non prendo in considerazione".

4. “Qual è la sua opinione sun nostro grande regista Federico Fellini?”

“Egli danza, egli danza” (0:12.15)

00:12:21 Richiamo del regista per citazione  da Mamma Roma:

Orson Welles, regista del film-nel-film, dopo aver letto una poesia di Pasolini ("Io sono una forza del passato...), tenendo tra le mani il libro Mamma Roma, dice infine al giornalista (mentre quest'ultimo fa una risata idiota):

-          "Lei non ha capito niente perché lei è un uomo medio: un uomo medio è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, razzista, schiavista, qualunquista. Lei non esiste... Il capitale non considera esistente la manodopera se non quando serve la produzione... e il produttore del mio film è anche il padrone del suo giornale... Addio."

00:12.59 Io sono una forza del passato : Ma il brano è già trascritto. Riportarlo

00:17.30 i carabin borghi dimenticati sugli appennini sui  Intanto inq. Del ballo-  le alpi…

00:13,19 cane senza padrone, o guardo i crepuscoli su Roma, sulla Ciociaria.

00:14:18  Giro per la Tuscolana, per l’Appia, come un    dall’orlo estremo  già sepolto… feto adulto mi aggiro moderno  più a cercare fratelli che non sono più… 

00:14:32… Lei non ha capito niente perché è un uomo medio…

E’ malato di cuore lei?

00:15:.16 Wells gira la sedia e appare la scritta  REGISTA… .

0:15:19:  Il giornalista allarga sconfortato le braccia…

---------------------------------------------------------------------

[7]  Il giornalista e Stracci

Ma questa è una nuova sequenza o no? decidere…

00:15:30  Il giornalista esce di scena attraversando il gruppo degli attori che seguita a ballare il twist  … passa sotto l’armadio e ..

00:15:45 incontra i carabinieri che raccolgono fiori

Passa davanti a quelli che aspettano per fare una comparsa…? E si ferma stupito a guardare Stracci che ha in braccio il cane

00:16.03 se glielo  vende per mille lire. Me lo mangerei.

00:16.15 conclusione dell’affare per mille lire.

--------------------------------------------------------------------

[8] La ricotta

00:16:46  Stracci corre a comperarsi la ricotta: …

00:17.00  ricottaro …Musica della corsa>  clavicembalo…

00:17.30 gli atleti che fanno le flessioni, le pecore che fuggono, …  i carabinieri che raccolgono i fiori…

00:17.4:  S. è nella grotta, pronto a mangiare la  ricotta, ma chiamano in scena il ladrone buono.

--------------------------------------------------------------------

 [9]  Stracci in croce

Wells: inchiodateli…

19 La scena del panino sottratto mentre lo legano…

Lo spogliarello di Natalina..

La musica araba…

Natalina cede con savoir faire

Lo sguardo di Stracci L'appetito di Stracci (28 inqq- in bianco e nero)

166-175: Al richiamo del ladrone buono, Stracci si precipita fuori dalla grotta, per farsi legare alla croce. Qualcuno finge di offrirgli da mangiare e da bere.

176-194: L'attrice che interpreta il ruolo della Maddalena si spoglia dei vestiti sacri proprio davanti a Stracci, visibilmente eccitato.

Dissolvenza incrociata

I secondi sono circa 20-30 secondi di ritardo?

00:20:15 Il regista è seduto al centro della scena, alla sua destra vediamo un suo collaboratore, mentre la macchina da presa allarga il campo.

00:20:16  Regista: “Portare su le croci”

00:20:17 Santo 1: “Portate su le croci!”

00:20:19 Santo 2: “Portate su le croci!”

00:20:22 Santo 3: “Portate su le croci!”

00:20:23 Processione di tutto il cast del film che si trasferisce sulle colline per girare finalmente la scena del Golgota.

00:20:26 - 00:20:33 Altoparlante: “Sbrigatevi con quelle croci, battete la fiacca stamattina eh! La frusta vi ci vorrebbe, di corsa, su, di corsa!

Il campo lungo mostra la salita impervia che il corteo deve compiere per portare le croci in spalla fino in cima alla collina.

00:20:35 “Mettere il disco per favore!”

00:20:39 - 00:20:56  Inizia la musica sacra (scarlatti?) mentre il corteo continua a salire la collina impervia e alcuni operatori trasportano in spalla i crocefissi, uno di loro cade facendo traballare una delle croci.

00:20:57 – 00:21:14 La macchina da presa mostra i tre crocefissi mentre vengono posti in fila a terra, molti si allontanano e intanto la musica continua a far da sfondo alla scena.

00:21:15 MPP di Stracci, ripreso sulla croce orizzontale, dal basso verso l'alto, mentre soffre palesemente e singhiozza.

00:21:23 La diva viene inquadrata in primo piano con sguardo arcigno, pian piano il campo si allarga e viene mostrata seduta su una sedia con ai lati due “angeli” appoggiati su un banchetto mentre fissano il vuoto annoiati per l'estenuante attesa. Sul banco sono poggiati oggetti di scena e cibo.

00:21:39 La diva si alza e dice: “Viè nnamo!

Mentre pronuncia questa frase si gira verso l’ angelo di destra che prontamente le corre appresso.

00:21:47 L'angelo e la diva vengono ripresi da dietro mentre il ragazzo la rincorre aprendo l'ombrello per non farla bagnare, nel contempo posa l'altro braccio sulla spalla della donna. I due si affrettano verso il regista poiché la diva è annoiata e vuole che sia girata la sua scena.

00:21:54 Mentre i due camminano , qualcuno dal basso si rivolge al ragazzo e dice: “Ettore che angelo che sei! Che stà a ffa?”

00:21:54  L'Angelo risponde: “Ao, io ce provo!”

00:21:56  Voce 1 dal basso: “Perché non xxx[5], che c'ò da lavorà?”

00:22:02  Voce 2 parla a Caterina (un figurante che poco prima aveva fatto uno spogliarello) “A Caterì quella doveva fa lo spogliarello, guarda che personale che c'hà!”

00:22:06 Risate, nel frattempo la diva arriva dal regista.

00:22:08 La diva: “Si può sapere che scena prepari? Senti un po' darling: o giri me o me la batto! Mi pare giusto.

00:22:15 Il regista (FC): “Già è vero, m'ero dimenticato”.

00:22:17 PPP del regista mentre si rivolge allo staff: “Fare l'altra scena”

00:22:19 – 00:22:27  Si susseguono una serie di personaggi, tra cui un cane pastore tedesco, mentre gridano: “Fare l'altra scena!” (cfr. scena simile dal sec. 00:20:16). I personaggi però sono questa volta comuni  “manovali”[6]

00:22:29 – 00:22:38 Gli operai addetti, tutti a torso nudo,  portano via dalla scena i crocefissi, la musica si fa più grave e cupa.

00:22:39 Cambio di inquadratura, i cinque vengono ripresi di fronte mentre depongono a terra il crocefisso di Stracci e degli altri due attori. Uno di loro esclama: “Fa’  piano che me fai taglià i piedi aò!”

00:22:47 Il regista viene inquadrato mentre è assorto nei suoi pensieri, l'inquadratura si allarga in un CM dove troviamo alla sua destra l’aiuto regista.

00:22:54 Il regista si rivolge all’aiuto: “Lasciateli inchiodati”.

00:22:56 Altoparlante: “Lasciateli inchiodati, lasciateli inchiodati” (vengono intanto ripresi ripresi i manovali che trasportano le croci).

00:23:09 Le tre croci vengono poste una vicina all'altra e i manovali si allontanano correndo verso l'altra scena che si sta per girare.  

00:23:10 MPP di Stracci ripreso dal basso: “C'ho ffame, c'ho ffame! Mannaggia mò bestemmio”.

00:23:14 L'attore che interpreta Cristo risponde sempre ripreso dal basso: “Se, provace, poi te do un sacco de bbotte”.

00:23:17 Stracci: “Bel Cristo che sei! Mo secondo te non c'avremmo ragione da protestà”.

00:23:22 “Cristo”: “Fà fa... Guarda che dopo non te ce porto mica nel regno dei cieli”

00:23:25 Stracci: “Starei tanto bbene nel regno della terra io”.

00:23:27 “Cristo”: “Eppure oggi comanda el partito tuo”.

00:23:30 Stracci: “Si perchè el tuo invece è meglio, ammazza ammazza è tutta na razza”.

00:23:34 “Cristo”: “E con questo? Io non te capisco, mori sempre de fame e stai dalla parte dei signori che te fanno morì de fame.”

00:23:42 Stracci: “C'è chi nasce con na vocazione e chi co n'antra... io sarò nato co la vocazione de morimme de fame”[7].

Fine sequenza a 24.11

[10]  Il Tableau vivant di Pontormo

 

00:23:48 Scena del tableu vivant a colori. Eliminando ogni riferimento spaziale vi inserisce undici personaggi in uno spazio indistinto, con gesti enfatici e volti dolenti, sottolineati dall'uso di colori puri e da una luce irreale.

00:23:50 – 00:23:58 Aiuto Regista (FC): “A posto, a posto, non c'è tempo da perdere andiamo! Via la sarta, via, si sbrighi avanti! Il disco, mettete il disco”

00:23:59 Parte la musica sbagliata.

00:24:01 Aiuto Regista (FC): “Ah...no no no no quello, giocatori di dadi[8]. Gluck!??? Non quello...”

00:24:07 Finalmente parte la musica giusta

00:24:09 –[1] PP  di un attore mentre muove la testa verso sinistra

00:24:11 Aiuto Regista (FC): “Immobili, immobili mi raccomando! Il regista vuole che siate immobili!” Mentre parla la voce FC viene inquadrato un ragazzo scuro in posa con gli occhi rivolti verso destra.

00:24.15 PP2  di un altro ragazzo con il viso rivolto verso destra mentre rimane immobile.   

00:24.17 Un altro PP3  di un ragazzo biondo e riccio che rivolge lo sguardo verso sinistra. Sullo sfondo possiamo vedere alcune parti delle vesti sontuose dei santi raffigurati nel tableau vivant.

00:24.19 Ancora un altro PP4  di un ragazzo che volge lo sguardo verso il basso, mentre sullo sfondo intravediamo una donna che lo osserva in posa.

00:24:22 Un PP5  di donna che ruota di poco la testa con aria trasognata buttando lo sguardo verso destra.

00:24:25 Di nuovo un PP di donna con un copricapo rosa in posa statica .

00:24:26 Possiamo vedere ancora una volta un PP6 di donna ai piedi di Maria che volge il suo sguardo verso il basso. Guardando il quadro del Pontormo, possiamo presumere che l'attrice inquadrata sia la rappresentazione della fanciulla che nel quadro è raffigurata di spalle, mentre terge con un fazzoletto le lacrime della vergine. 

00:24:29 Vediamo in questo PP7 il volto sofferente dell'attrice che interpreta la Madonna

00:24:32 Ritroviamo, in un PP7,  la diva vista nella sequenza precedente, nei panni di un personaggio del tableau vivant.

00:24:35 Si ritorna dietro la macchina da presa, dove troviamo il regista, l'aiuto regista, il macchinista e altri collaboratori.

00:24:36 Regista: “Motore”

00:24:38 Voce: “quattrocentoquarantadue prima!” Si sente il rumore del ciak e colui che tiene in mano il ciak esce di scena.

00:24:41 Regista: “Azione”

00:24:43 Campo totale dei componenti del  tableau vivant. L'attrice ai piedi di Maria esclama agitando le braccia: “Maria, Maria!”

00:24:45 Aiuto Regista (FC): “Non così, non così! Lo ripeta, più rapita, più pia...”

00:24:50 Attrice: “Maria... Maria!”

00:24:53 Aiuto Regista (FC): “No... le ho detto che deve restare ferma! Non agiti quei bicipiti. Ferma, Ferma! Lei è la figura di una pala d'altare ha capito? Ferma”

00:25:03 Attrice: “Maria, Maria...!”

00:25:04 L'Aiuto Registra grida (FC): “Stop!”  ma nel frattempo i due attori che reggono l'interprete di Cristo si sbilanciano e cadono per terra, scoppia una risata generale e FC si sente una voce gridare: “Che peccato, che peccato, che peccato, che peccato, che peccato.[9] Vi spacco l'ombrello sulla testa. Anche cadere adesso! Non avete proprio nessun rispetto, blasfemi.”

Ci sono a questo punto 9??? PP dei singoli attori che rimano ( e che fanno pendant con la serie di PP da 24:09

00:25:28 Un ultimo PP vede la diva  che grida verso gli altri attori molto arrabbiata  (ma la sua voce non si sente: anche se si senta prima il riso degli altri) . Evidentemente ordina qualcosa all’aiuto regista poiché questi dice:

00:25:35 Aiuto Regista (FC): “Sì signora, sì!”

00:25:37 Regista (FC): “Ricominciamo da capo. Su! Motore... Implorante, mi raccomando e immobile”

00:25:47 Voce FC: “Quattrocentoquarantadue seconda”

CT dei componenti del tableau vivant

00:25:48 Regista (FC): “Azione!”

00:25:49 Attrice: “Maria... Maria!”

00:25:52 PM su operatore in piedi su una scala che guardail cielo scurirsi: “Ah..il sole! Arrivederci Febbo[10]!”

Dissolvenza in nero[11]  [Fine della sequenza a colori]

----------------------------------------------------------------------- [11] La grande abbuffata di Stracci

 

PA del regista seduto con la mano sopra la spalla di un ragazzino, che si allarga in CL: un altro ragazzino gioca per terra alla sinistra del regista.

00:26:01 Regista: “Schiodateli”

Altoparlante: “Schiodateli! Schiodateli!”

26’03’’: Inquadratura sugli attori legati alle croci che vengono slegati da altri giovani attori

00:26:05 Appena Stracci viene “liberato” corre verso la grotta dove ha nascosto il cibo comprato poco prima. Parte una musica agile e le immagini scorrono frenetiche attraverso tre  inquadrature velocizzate fino a dentro la grotta.

La musica si interrompe quando Stracci comincia  a mangiare con voracità  forzata pane e ricotta.

00:26:38 Un attrice lo vede e comincia a ridere sguaiatamente,mentre progressivamente cresce il numero degli spettatori. Nel frattempo torna  ritorna lenta e grave la musica  [quella del 300; n. ] proprio per sottolineare questo ossimoro che vi è fra la disperazione della fame di Stracci e la risata divertita dell'attrice [da dimostrare].

00:26:43 Stracci viene inquadrato in PP mentre continua la sua abbuffata

00:26:47 Attrice: “che divertente!”

00:26.51 Campo totale degli spettatori accorsi a vedere lo “spettacolo” di Stracci.

00:26:58 Continuano ad arrivare sempre più persone e le risate si fanno sempre più forti e sguaiate.

00:27:06 Stracci continua noncurante la sua abbuffata.

00:27:10 Ora sulla scena ci sono quindici persone che lo osservano e ridono.

00:27:15 Stracci è inquadrato in PP mentre continua a mangiare. Una voce FC afferma con tono ilare: “Ma dategli qualcosa di buono da mangiare!”

00:27:17 Si avvicina un uomo a torso nudo che offre al povero Stracci delle uova.

00:27:20 Uomo 1: “Tiè xxx”

00:27:30 Si avvicina un altro uomo con un' anguria in mano.

00:27:32 Uomo 2 porgendo un’intera anguria: “Tiè Strà, sciacquate a bboca”

00:27:35 Stracci afferra il frutto, lo pulisce, prende un coltellino in tasca e taglia a metà l'anguria, dopodiché ne addenta la polpa interna con grande voracità.

00:27:46 Fra le risate generali, arriva dal fondo della scena un uomo vestito di nero con un cappello,  che porge a Stracci una ciotola di spaghetti/ con della pasta, dicendo: “Tie’! L'antipasto è finito, magna er primo”

risate e commenti sarcastici –

00:27:48 – 00:28:00 Stracci viene inquadrato mentre apre la scodella e si abbuffa con la pasta sporcandosi tutto il viso.

00:28:14 Due attori portano il tavolo con il banchetto imbandito e iniziano a tirare verso Stracci pezzi di cibo che lui prende al volo e addenta con ingordigia. Arriva un carretto con sopra ogni ben di Dio. Due ragazzi cominciano a tirargli cose da mangiare e Stracci voracemente le afferra e le ingurgita dando sfogo alla propria fame noncurante delle risate che suscita nei suoi “colleghi”.

Fine della sequenza [13].

-----------------------------------------------------------------------

 [12] La morte di Stracci

 

00:29:00 -  Brusco salto. Campo lungo sull’arrivo  della banda musicale che suona le note della Traviata

00:29.12- Il suono della musica si sente ancora nell’inquadratura successiva (CM delle Croci e dell’uomo degli effetti speciali sulla scala e tavola imbandita; sullo sfondo abitazioni di periferia periferia di Ciampino… e del Tuscolano). Regista ed attori si collocano al centro in attesa del corteo delle autorità; attraversamento del campo visivo dell’AR che corre gridando verso l’uomo degli aspetti speciali., agitando l’ombrello.

00:29:37 - Campo lungo sule autorità in arrivo. I rumor degli effetti speciali (tuoni e vento) si sostituiscono alla musica e comincia il vocio dei saluti da lontano delle i le autorità in arrivo ; i saluti e le pellicce…

00:30:11 – ai CL della folla vociante che si avvicina impetuosa (e impietosa?),fa da contrappunto  il MPP di Stracci rantolante, affisso sulla croce.

Tavolata e attori visti da dietro? (da Stracci?)

00:30.20 … scambio di convenevoli e saluti e complimenti  tra le due parti, tra sorrisi e pellicce… Invitati:

Complimenti” (stringendo la mano al regista)

Invitata: “Commendatore” (baciamano del regista)

Invitata: “Tatiana,cara, come stai?”

00:30:36- inizia  il balletto dei paparazzi, che si muovono come danzando:  “Senatore..signora..signora”

00:30:58 -  carrellata sull’A-R che corre verso agitato verso Stracci:  “Ehi, Stracci, ehi, Stracci..allora? la ricordi la battuta?.. non fare il pazzo, c’è tutta la stampa romana qui davanti… Il produttore..il produttore… Ti rendi conto? Uomini politici, attori , attrici, la stampa…”

specializzata…avanti.. vediamo, fammela un po’ sentire

00:31:10 -  Controcampo  con MPP di Stracci in croce, rantolante

00:31:25 -  Stracci: “Quando sarai nel regno dei cieli, ricordami al padre tuo”

00:31:29 - A-R: “Avanti ripetila  ancora… Forza, forza, che cosa aspetti? Ehmbè?”

00:31:40 -  Stracci, sempre più sofferente:  Quando sarai nel regno dei cieli, ricordami al padre tuo”

00:31:52 - Tra musica e suoni CL sugli invitati vicini alla tavola, visti dalle croci.

00:31:59 - Breve MPP del Cristo

00:31:29  - Regista (guardando verso l’attore): “Silenzio!”

Aiuto regista: ““Silenzio”

Attore: “Silenzio”

Operaio: “Silenzio”

Altro operaio: “Silenzio”

Regista: ”Motore!”

31’46’’: Inquadratura sul volto di Stracci accasciato

Voce - suggeritore: “Oh Stracci…Dai, quando sarai nel regno dei cieli…Forza dai..”

(l’inquadratura resta sul volto di Stracci che non dà segni di vita)

31’52’’: Regista: “Azione! …Azione!!”

 (silenzio

 Addetto al ciack: “Duemilacentocinquantesima prima!”

Regista:”Azione! Azione!”

Che ha fatto ?

00:32:56 Operaio sale sulla scala appoggiata alla croce su cui è affisso Stracci,  dopo asver mosso  la sua testa senza avere  segni di reazione, annuncia: ”È morto!”

00:32: 57 –PP del Regista preso “da Stracci”:  Povero Stracci. Crepare! Non aveva altro modo di ricordarci che anche lui era vivo[12].

00:33:01-03 - PP da sotto di Stracci morto sulla croce. (Inquadratura finale)

------------------------------------------------------------------

[13] Titoli di coda

 

00:33:04 FI della tavola imbandita con microfono trasversale e musica (la stessa della sequenza della ricotta???). Lentamente la macchina zoomma sull’uva e la ricotta al centro della tavola: la fine del movimento (00:33:17 segna anche una pausa della musica, che un attimo dopo riprende e accompagna l’ingrandirsi della scritta Fine (033:24)- FINE).

 00:33:25- l’immagine resta la stessa ma la musica DIVENTA UN Twist  e compaiono i titoli di chiusura (x n. 8 inquadrature ) fino al fondo nero finale.

 

 

 


[1] Testo ripreso da: Tomaso Subini, Pier Paolo Pasolini . La ricotta, Torino: Lindau, 2009, pp 88-91.

[2] Come è noto, ci sono più versioni; …  da sistemare) Prima variante? Non è difficile predire a questo mio racconto una critica dettata dalla pura malafede. Coloro che si sentiranno colpiti infatti cercheranno di far credere che l'oggetto della mia polemica sono la storia e quei testi di cui essi ipocritamente si ritengono i difensori. Niente affatto: a scanso di equivoci di ogni genere, voglio dichiarare che la storia della Passione è la più grande che io conosca, e che i testi che la raccontano sono i più sublimi che siano mai stati scritti",   in

http://paginecorsare.myblog.it/archive/2010/06/20/la-ricotta-di-pier-paolo-pasolini.html

 

 

[3]  La figura di Gianduja come aguzzino – nella sequenza di apertura - e testimone della morte di Stracci – nell’ultima scena – è specificata nella prima??? sceneggiatura del film. Cfr. Pasolini 2001a pp. 329-351.

[4] L'attrice che interpreta Maria recita un brano della lauda di Jacopone da Todi Donna de Paradiso, particolarmente apprezzabile proprio per la commozione essenziale, l'austera delicatezza, l'affettuosa trepidazione. In pratica, si possono senza dubbio riportare anche per questo testo le considerazioni circa la partecipazione ed adesione emotiva già riscontrate nelle opere pittoriche. Riportiamo il brano citato:

Figlio, l'alma t'è scita / figlio de la smarrita,/figlio de la sparita,/figlio, attossecato!/Figlio bianco e vermiglio,/figlio senza somiglio,/figlio, a chi m'apiglio?/Figlio, pur m'hai lassato!

 

[5].  xxx = Testo non comprensibile.

[6] Secondo il PM ??? (forse il pubblico ministero per l’accusa di offesa alla religione???) il significato reale dell'ordine pronunciato dal personaggio del regista in ossequio alla richiesta della diva e replicato più volte dai componenti della troupe sarebbe allusivo. Da qui la sua sostituzione con una battuta decisamente asettica che mortifica l'effetto comico originariamente pensato. (Dapprima il regista doveva pronunciare “Via i crocefissi” ed il suo seguito ripeteva “Via i crocefissi”).

[7] Da notare un' incongruenza: come può infatti l'attore che interpreta Cristo attendere insieme a Stracci che il personaggio del regista abbia finito di girare il tableau vivant del Trasporto di Cristo, quando quest'ultimo lo vede impegnato nell'interpretazione del ruolo del Cristo trasportato?

[8]. Il termine “giocatori di dadi” è stato inserito a posteriori per distinguere con maggior chiarezza tra attori e personaggi. Questi ultimi infatti non possono essere certo definiti “giocatori di dadi”. La modifica inoltre definisce chiaramente la natura irriverente della situazione che si viene a creare,  stigmatizzandola.

[9].  Nelle prime due versioni del progetto, al posto di “che peccato” doveva esserci “cornuti”, ripetuto per cinque volte. Poi, per le stesse ragioni che sono state enunciate nella nota 4,  sono state apportate delle modifiche alla pista sonora. Preso dove?

[10] Febo [= Sole], con pronuncia romanesca.

[11] La sequenza appena vista attiva un complesso pastiche operante sia a livello visivo che a livello sonoro. Riguardo il primo livello, la sacralità del quadro del Pontormo è profanata dalla presenza della sarta, dal primo piano del “nero” e dalla perdita di equilibrio degli attori che determinano la caduta dell'attore che interpreta Cristo ed un chiaro sovvertimento del simbolo. Relativamente al secondo livello invece vediamo che le atmosfere di elevazione spirituale sono rotte dai ritmi ballabili e moderni, e dalla voce FC che continuamente rompe la scena denunciando la lavorazione del “film nel film”. Vi è dunque una chiara mistificazione fra sacro e profano, portata al culmine con la caduta del “Cristo” attore.

[12] La battuta originale, prima dei cambiamenti per la censura, era «Crepare è stato il suo solo modo di fare la rivoluzione»  [da Wikipedia].