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università degli studi di urbino/ facoltà di sociologia/ corso di laurea in scienze della comunicazione/ modulo di etnosemiotica/ programma 2009-10






Etnosemiotica

 

Settore scientifico disciplinare *M-DEA/01

Titolo del corso *Etnosemiotica*

 

CFU: *6*

N.Corso: *14*

Durata :  *48 h*

Docente:  DEL NINNO MAURIZIO (maurizio.delninno@uniurb.it)

Orario di ricevimento: l’ora immediatamente successiva alle ore di lezione o su appuntamento concordato via e-mail)

 

Obiettivi formativi

La seconda metà del Novecento, ha visto consolidarsi un modo nuovo d’approccio ai fenomeni culturali: quello della semiotica. Secondo uno schema consueto, la nuova disciplina si è trovata e si trova ad interagire, spesso in modo conflittuale, con spazi accademici consolidati (letteratura, arti visive, grandi comunicazioni, antropologia).

Il corso che si propone mira a prendere in considerazione proprio l’impatto della semiotica con un campo disciplinare accreditato già nella seconda metà dell’800: quello dell’antropologia. Certamente impegnativo, il percorso sarà affrontato in tre tappe: lo studente sarà prima invitato a prendere confidenza con l’approccio semiotico (saranno trattati i principi fondamentali della disciplina secondo la prospettiva della Scuola di Parigi. Questa scuola ha il suo fondamento nel Corso di linguistica generale, di F. De Saussure e il punto di arrivo attuale nei lavori di A.J. Greimas e dei suoi allievi); poi con quello dell’antropologia tradizionale (trattata a partire dai lavori di C. Lévi-Strauss), e infine, si cercherà di mettere in evidenza, i nuovi orizzonti di quella area nota con la denominazione di etnosemiotica.

Rifiutando la tentazione manualistica che affligge la più recente formazione universitaria, lo studente è invitato a seguire l’itinerario proposto attraverso il confronto diretto con alcuni brevi scritti di studiosi di primissimo piano. La scelta presuppone la collaborazione e la partecipazione attiva dello studente, che non deve limitare la propria preparazione al mero contenuto degli scritti ma accettare la sfida di acquisire la capacità di orientarsi tra i contenuti proposti.

 

Programma

a. La semiotica

1. F. de Saussure e la semiologia [sistema; valore; segno (significato e significante); langue e parole; diacronia e sincronia; paradigma e sintagma].

2. La scuola di Praga (fonema come fascio di tratti distintivi; strutturalismo linguistico).

3. L. Hjelmslev e la glossematica (forma, sostanza, materia; espressione e contenuto; sistema e processo; semantica strutturale).

4. V.J. Propp e l’analisi del racconto (funzioni, personaggi e sfere d’azione nella fiaba di magia).

5. A.J. Greimas e il percorso generativo del senso (narrazione/narratività, strutture semio-narrative; strutture discorsive; enunciazione).

 

b. L’antropologia

1. Nascita dell’antropologia; il concetto di cultura; etnocentrismo e relativismo culturale;

2. evoluzionismo; diffusionismo; funzionalismo (Malinowski, il metodo etnografico e l'osservazione partecipante);

3. lingua e cultura: Lévi-Strauss, lo strutturalismo, lo sguardo da lontano;

4. Geertz e Il Diary di Malinowski; Clifford e l’autorità etnografica;

5. Augé e la surmodernità.

 

c. Etnosemiotica

1. La Scuola di Praga e gli studi di folklore;

2. V. Propp e l'analisi della fiaba;

3. L'antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss: alcuni dettagli;

4. L’etnosemiotica;

5. Alcuni esempi di analisi: C. Lévi-Strauss e la deduzione della gru; E. Leach e le ingiurie verbali; L. Marin e Disneyland...

 

Modalità didattiche

Lezioni frontali. I frequentanti dovranno intervenire con relazioni orali e scritte.

 

Obblighi

Studio accurato dei testi indicati.

 

Testi di studio

1. Lévi-Strauss C., "Antropologia", in Enciclopedia del Novecento, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1975.

2. Lévi-Strauss C., "La famiglia" in Lo sguardo da lontano, Einaudi, Torino 1983.

3. Geertz C., "L'io testimoniante. I figli di Malinowski" in Opere e vite. L'antropologo come autore, il Mulino, Bologna 1990.

4. Augé M., Il mestiere dell'antropologo, Bollati Boringhieri, Milano 2007.

5. FABBRI P., MARRONE G., 2000, Semiotica in nuce, vol 1. I fondamenti e l’epistemologia strutturale, Roma: Meltemi  (limitatamente ai saggi compresi nelle pagine. 7-80; 112-131; 176-194; 208-240).

6 GREIMAS A. J., COURTÉS J., voci “Débrayage”, “Embrayage”, “Enunciazione” in Semiotica. Dizionario ragionato della teoria del linguaggio, Milano; Bruno Mondatori 2007. Le voci in questione potranno anche essere scaricate dal sito: http://www.etnosemiotica.it.

7 Del Ninno M. (a cura di), Etnosemiotica. Questioni di metodo, Meltemi, Roma, 2007 (oltre che all’ “Introduzione”, all’ “Elogio dell’antropologia” di C. Lévi-Strauss, a “Fiabe di magia e fiabe cumulative” di V. Propp, l’accuratezza dello studio di questo testo sarà limitata a sei saggi a scelta. Resta fermo che gli studenti dovranno dare conto della scelta effettuata e, in ogni caso, mostrare una conoscenza non sommaria anche dei saggi restanti).

 

Durante le lezioni saranno messi a disposizione in fotocopia brani o brevi articoli, costituitivi a tutti gli effetti del programma di esame. Materiali di studio e prevedibili aggiustamenti di programma potranno essere trovati sul sito >etnosemiotica.it.

 

Agli studenti che necessitino di chiarimenti sui termini linguistici si consiglia di fare riferimento alle voci del Dizionario enciclopedico delle scienze del linguaggio, a cura di, DUCROT O., TODOROV T., Isedi, Torino, 1978; per chiarimenti riguardanti termini antropologici, si rinvia a Bonte P. – Izard M. (a c. di),  Dizionario di antropologia e etnologia, Einaudi, Torino 2009. Per chiarimenti su termini semiotici il riferimento è a Greimas-Courtés, Semiotica. Dizionario ragionato della teoria del linguaggio, Milano, Bruno Mondatori, 2007.

 

Modalità di accertamento

Esame orale; eventuale valutazione dei lavori individuali prodotti dallo studente (previo accordo con l’insegnante).